Durante il mio ultimo viaggio di cinque giorni a Londra, essendo la mia quinta volta nella capitale britannica, ho deciso di dedicare due giorni ai dintorni della città. Così ho optato per la visita di Oxford e Canterbury. Avevo visto diverse foto di questa città del Kent e mi aveva incuriosito parecchio. Essendo anche un amante della letteratura inglese, desideravo visitare la città che aveva ispirato Geoffrey Chaucer per i suoi The Canterbury Tales.
La mia giornata a Canterbury non è iniziata nel migliore dei modi. Ho infatti rischiato di perdere il bus da Victoria Coach Station. L’orario di partenza del bus era previsto per le 8:30 e, per una serie di rallentamenti durante lo spostamento in metro, sono arrivato alla stazione dei bus alle 8:35. Per fortuna forse qualche santo è stato dalla mia parte quella mattina, perché la partenza del bus era stata posticipata di 30 minuti. Dopo 2 ore sono arrivato a Canterbury. La stazione dei bus di Canterbury è in pieno centro città. A pochi passi si trova infatti St. George’s Street, da dove di accede al centro di Canterbury.
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Cenni storici
Prima di parlare di cosa vedere a Canterbury, parliamo brevemente della sua storia. La zona dove oggi sorge questa cittadina è stata abitata sin dalla Preistoria. Testimonianza di ciò sono delle asce ritrovate risalenti al Paleolitico. Il primo centro abitato, un villaggio, si è formato grazie ai Celti, da cui deriva l’attuale nome della regione, il Kent. Ma fu con i Romani che questo villaggio divenne una città. Conquistarono l’area nel 55 a.C. e ricostruirono in toto il centro abitato, dandogli il nome di Durovernum Cantiacorum. Nel 560 d.C. passò al regno anglosassone del Kent e pochi decenni dopo Sant’Agostino fu inviato dal Papa Gregorio I per evangelizzare l’area. Riuscì a portare a termine la sua missione, facendo convertire anche il re anglosassone Etelberto.
Nel Medioevo, Canterbury divenne una meta di pellegrinaggio dopo l’uccisione di Thomas Becket all’interno della cattedrale. Ciò fu d’ispirazione a Geoffrey Chaucer per la stesura dei suoi famosi The Canterbury Tales (I racconti di Canterbury), considerati l’opera che diede inizio alla letteratura inglese (facendo un paragone, hanno lo stesso valore della Divina Commedia per la letteratura italiana).
Grazie alla sua vicinanza con Londra, circa 90 km, e alla presenza di monumenti dal forte valore storico e religioso, Canterbury è visitata ogni anno da tantissimi turisti.
Cosa vedere a Canterbury
Una delle cose che ho amato di più di Canterbury è il fatto che sia tranquillamente visitabile a piedi. Tutte le attrattive principali si trovano a poca distanza l’una dall’altra. Il centro storico è interamente caratterizzato da edifici bassi, alcuni dei quali a graticcio che conferiscono un’atmosfera medievaleggiante e molto british. Le strade sono molto tranquille e la vita scorre lentamente. È una cosa che mi è subito saltata all’occhio arrivando dalla caotica Londra.
La Cattedrale di Canterbury
Ho deciso di iniziare il mio itinerario di un giorno a Canterbury dalla sua attrattiva principale: la cattedrale. Non si tratta di una cattedrale qualsiasi. Questa è la cattedrale principale della Chiesa d’Inghilterra, una sorta di Basilica di San Pietro per gli anglicani.
Il primo nucleo della Cattedrale di Canterbury risale ai tempi di Sant’Agostino. Durante la sua missione di evangelizzazione del Kent, Sant’Agostino aveva fondato un monastero con una chiesa. Successivamente questa chiesa fu dichiarata cattedrale dal Papa, il quale conferì a Sant’Agostino il titolo di primo Arcivescovo di Canterbury. Questa prima cattedrale fu distrutta durante le invasioni vichinghe che colpirono duramente l’Inghilterra. La sua ricostruzione avvenne per opera dei Normanni, all’indomani della loro conquista dell’Inghilterra nel 1066. Costruirono una cattedrale in stile romanico.
Fu teatro di un fatto sanguinario il 29 dicembre 1170, quando dei sicari inviati da re Enrico II uccisero l’allora Arcivescovo Di Canterbury Thomas Becket. Pochissimi anni più tardi, questo martire fu canonizzato da Papa Alessandro III perché pare abbia compiuto vari miracoli. Da quel momento la Cattedrale di Canterbury divenne un luogo di pellegrinaggio. Ciò ispirò Geoffrey Chaucer nella stesura di The Canterbury Tales, una raccolta di 24 canti scritti in inglese medievale, che narrano il viaggio di un gruppo di pellegrini da Londra a Canterbury.
Nel 1174 la Cattedrale di Canterbury uscì quasi completamente distrutta da un incendio. I lavori di ricostruzione inziarono l’anno dopo per mano dell’architetto William of Sens, il quale scelse di realizzare una cattedrale in stile gotico, molto in voga all’epoca in Francia. Il risultato è la cattedrale che oggi vediamo, sebbene ci siano stati poi dei rifacimenti successivi a seguito della Guerra civile inglese del 1640 e della Seconda Guerra Mondiale.
Cosa vedere nella Cattedrale di Canterbury
Per visitare la Cattedrale di Canterbury, bisogna acquistare un biglietto d’ingresso di 12,50 sterline. La biglietteria si trova sotto la Christ Church Gate, una grande porta in pietra decorata, che separa l’area della cattedrale dal resto della città. Al momento (fino al 2021), la cattedrale sta subendo un grandissimo lavoro di restauro. Ho trovato la facciata completamente ricoperta di ponteggi e anche alcune parti all’interno con delle impalcature. È giusto che lo sappiate se la visitate fino al 2021.
All’interno la cattedrale ha una pianta a croce latina, divisa in tre navate. Ciò che sorprende non appena si entra, è la loro lunghezza di 168 metri. Una volta percorsa l’intera navata, si arriva nella zona del coro gotico. Nelle vicinanze si trova la Cappella della Trinità, dove erano sepolte le spoglie di Thomas Becket e che fu meta di pellegrinaggio. Ho usato il passato perché adesso non ci sono più. Re Enrico VIII fece distruggere il sepolcro, bruciare le ossa del Santo e rubare i gioielli che lì si trovavano. Oggi però si possono ammirare le vetrate, dove sono raffigurati il martirio di Thomas Becket e i suoi miracoli.
Altre cose da vedere nella Cattedrale di Canterbury sono la cripta in stile romanico, dove non è consentito scattare foto e registrare video, e il Great Cloister. Camminando lungo il porticato del chiostro si possono vedere varie sculture in pietra raffiguranti animali e stemmi. Là davvero si respira il medioevo e ci si immagina i tempi in cui i monaci camminavano e vivevano tra quelle mura.
High Street
Uscito dalla cattedrale, ho fatto un giro nella zona circostante per poi ritornare su High Street, la strada principale del centro storico di Canterbury. Qui si trovano molti negozi e bar e ristoranti. Camminando lungo la via si incontrano la statua di Geoffrey Chaucer e l’Eastbridge Hospital of St Thomas the Martyr. Si tratta di un edificio che risale al XII secolo e che accoglieva i pellegrini diretti alla Cattedrale di Canterbury per rendere omaggio a Thamas Becket.
Poco più avanti si trova un piccolo ponte che attraversa il Great Stour, il fiume che attraversa Canterbury. Da lì è possibile ammirare uno degli scorci più conosciuti e fotografati di Canterbury. Proprio subito dopo il ponte si trova la Old Weavers House, un edificio a graticcio sul fiume Stour. In origine la “Vecchia casa dei tessitori” è stata utilizzata dai tessitori fiamminghi e ugonotti che si stabilirono nell’area dopo essere fuggiti dalle persecuzioni religiose durante il XVI e il XVII secolo. Elisabetta I concesse ai tessitori fiamminghi il diritto di fondare le loro attività a Canterbury e si sa che essi usarono questo e altri edifici simili nelle vicinanze. La data 1500 sopra la porta è fuorviante poiché l’edificio originale risale almeno al XIV secolo. Quello che vediamo oggi è, tuttavia, una ricostruzione del 1550 e ospita un ristorante.
Continuando a camminare si arriva davanti alla Westgate Tower. Si tratta della porta di accesso medievale più grande ancora in piedi a Canterbury. Costruita durante la Guerra dei Cent’anni per difendere Canterbury dall’incursione straniera, questa fortezza alta 18 metri faceva parte di mura possenti ed era dotata di un ponte levatoio sul fiume Stour. Con il passare del tempo, la minaccia militare diminuì e la Westgate Tower fu convertita in carcere. All’inizio del XX secolo divenne un museo ed è oggi uno dei punti panoramici di Canterbury.
Westgate Gardens
Siamo arrivati in uno dei luoghi che ho amato di più a Canterbury. I Westgate Gardens si trovano proprio a fianco della Westgate Tower e si sviluppano lungo le rive del fiume Great Stour. Andarci a giugno è stato sicuramente uno dei periodi migliori, perché il giardino era un tripudio di colori e di fiori. Sono costituiti da quattro spazi verdi unici (Westgate Gardens, Toddler’s Cove, Tannery Field e Bingley Island), tutti collegati da percorsi pavimentati accessibili a tutti. Insieme formano un delizioso parco che segue il fiume dal cuore del vivace centro di Canterbury fino alla campagna. Si passa infatti da aree con aiuole curatissime a zone con prati, dove fare picnic. Sicuramente il luogo ideale dove rilassarsi, tempo permettendo.
Dal momento che i giardini si sviluppano lungo il fiume, è possibile fare da lì un tour in barca dei canali di Canterbury. I tour avvengono su imbarcazioni particolari, chiamate punt, che sono condotte utilizzando una pertica (come le gondole, per intenderci).
Camminando lungo i giardini, inoltre, si incontrano i resti del Castello di Canterbury e parte delle antiche mura della città.
St Augustine’s Abbey
Uscendo di poco dal centro storico di Canterbury, ho raggiunto un luogo molto suggestivo. Sto parlando delle rovine della St Augustine’s Abbey. L’Abbazia di Sant’Agostino è stata uno dei monasteri più importanti dell’Inghilterra medievale e un centro culturale e spirituale per quasi 1.000 anni. È stata fondata nel 598, dopo che Sant’Agostino era arrivato nel Kent in missione per convertire al cristianesimo i pagani anglosassoni. Nel giro di 100 anni, la missione di evangelizzazione riguardò tutta l’Inghilterra e l’abbazia che portava il suo nome divenne il centro del cristianesimo inglese.
St Augustine’s Abbey si sviluppò nel corso dei secoli in una grande abbazia romanica, una delle più grandi e influenti d’Europa. Tuttavia, questo potere ebbe vita breve. La soppressione dei monasteri con Enrico VIII vide l’inizio della decadenza dell’antica abbazia. Negli anni successivi, St Augustine’s Abbey divenne una residenza reale, una casa per i poveri, una prigione e una scuola. Oggi l’abbazia è patrimonio mondiale dell’UNESCO, titolo riconosciuto per la sua grande importanza per la storia del cristianesimo in Inghilterra.
L’abbazia è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 17 e il biglietto d’ingresso costa 8 sterline per gli adulti e 4,80 sterline per i ragazzi fino a 17 anni. Sono previsti sconti famiglia e un biglietti cumulativi con il il giro in barca di Canterbury, con la Westgate Tower e il The Canterbury Tales.
St Martin’s Church
E da un posto suggestivo mi sono spostato in un altro che non è da meno. A pochi minuti a piedi da St Augustine’s Abbey si trova St Martin’s Church. Questa chiesa dedicata a San Martino da Tours non è una chiesa qualsiasi. Si tratta della chiesa più antica non solo di Canterbury ma di tutto il mondo anglosassone. Era già utilizzata dalla Regina Bertha, sposa cristiana del re degli anglosassoni Etelberto, prima ancora dell’arrivo di Sant’Agostino per la sua missione di evangelizzazione in terra inglese. Il Santo utilizzò questa chiesa come quartier generale della sua missione e qui battezzò il re Etelberto. Tuttavia, perse d’importanza con la nascita di St Augustine’s Abbey.
Da vari ritrovamenti e da alcuni elementi presenti nell’edificio, si sa per certo che la chiesa è stata realizzata da un edificio romano preesistente. Attorno alla chiesa si trova un grande giardino che ospita un cimitero. Qui sono presenti le tombe di varie famiglie di Canterbury e anche di alcuni personaggi famosi della città, come ad esempio Mary Tourtel, la creatrice dell’Orso Rupert.
St Martin’s Church non è sempre visitabile. La chiesa è aperta ai visitatori il martedì, giovedì e sabato dalla 11 alle 15. Negli altri orari è comunque possibile accedere nel suo giardino (che ricordo essere un cimitero) e ammirarla dall’esterno. Io sono stato a Canterbury di lunedì e quindi non ho potuto vederla all’interno.
The Canterbury Tales
Una visita a Canterbury non può non includere una capatina al The Canterbury Tales. È un museo esperienzale che fa rivivere le atmosfere medievali dei Racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer. Appena entrati una guida in costume d’epoca introduce il percorso che il visitatore farà all’interno del museo. Il percorso è una ricostruzione dei canti del poema di Chaucer che racconta le vicende dei pellegrini diretti al Santuario di Thomas Becket, affrontando amori, intrighi, infedeltà e corteggiamenti. La fine del percorso è proprio il luogo sacro meta ultima dei pellegrini, dove il visitatore viene accolto da un’altra guida in costume.
Canterbury: l’inizio della Via Francigena
Finora abbiamo parlato di Canterbury come meta di pellegrinaggio nel passato. Ma bisogna anche aggiungere che questa cittadina del Regno Unito è anche il punto di partenza di uno dei cammini più famosi d’Europa, insieme al cammino di Santiago: la Via Francigena. Accanto al portico sud della Cattedrale di Canterbury si trova una pietra che segna l’inizio della Via Francigena, il suo chilometro zero. Da questo punto inizia il cammino, passando dalla Christ Church Gate, da St Augustine’s Abbey, St Martin’s Church e per poi continuare per una trentina di chilometri fino a Dover. Per certi versi, posso dire di aver percorso il primo chilometro della Via Francigena.
9 Comments
Di Canterbury ne abbiamo sentito parlare tante volte e in modo entusiastico da chi ci è stato. Ci piacerebbe andarci e sicuramente il tuo articolo ci aiuterà!
Vi piacerà sicuramente 🙂
Grazie delle info!
Siamo a Londra e sicuramente ci andremo
Sono contento di esserti stato utile 🙂
Ciao Andrea, vorrei offrire questo viaggio a mia figlia che fa 25 anni, mi consigli un posto suggestivo dove possa andare a dormire e che tipo di tour organizzarle? lei vive a Londra con il suo fidanzatino e verrebbe anche il fratello a trovarla per il suo compleanno il 3 novembre, a loro piace molto stare in mezzo alla natura . Se hai qualche consiglio da darmi per passare due giorni indimenticabili ti ringrazio. Rossella
Sai raccontare molto bene i tuoi viaggi e i luoghi da visitare. Ci andrò sicuramente a Canterbury. Complimenti per il blog. Fai delle bellissime foto.
Ciao Dina. Sei gentilissima, grazie mille per i complimenti 🙂
Salve Andrea, i miei complimenti per l’emozione che ha trasmesso e le informazioni che ha condiviso con il suo racconto. Non lascio mai commenti, in questo caso non ho potuto farne a meno. Meravigliose le foto, ti fanno venir voglia di partire subito. Vivo a Londra da poco, comincerò subito a preparare il viaggio a Canterbury con la mia famiglia. Grazie ancora.
Ciao Monia! Grazie mille per i complimenti. Canterbury è davvero bella e ti piacerà tanto 🙂