Óbidos: cosa vedere e come arrivare da Lisbona
Non vedevo l’ora di scrivere questo articolo. Sto affrontando le tappe del mio viaggio in Portogallo in ordine cronologico. Finalmente è arrivato il momento di parlare della mia visita a Óbidos. Posso dirlo in tutta sincerità: la giornata a Óbidos è stata quella che mi ha fatto sentire come un bambino in un negozio di caramelle. Ho amato così tanto Óbidos da dimenticare che quel giorno la sveglia è suonata prestissimo per prendere l’autobus. Ho adorato ogni singolo luogo in Portogallo, ma Óbidos è quello che mi è rimasto di più nel cuore. In questo articolo vi parlo di cosa fare e vedere a Óbidos e come arrivare da Lisbona.
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Óbidos: come arrivare da Lisbona
Partiamo con ordine. Prima di parlare di cosa vedere a Óbidos, vi do qualche informazione su come arrivare da Lisbona. La distanza tra Lisbona e Óbidos è di circa 85 km. Se non avete a disposizione un’auto, potete tranquillamente arrivarci con i mezzi pubblici. Un’opzione è il treno, ma ve lo sconsiglio vivamente. Innanzitutto, perché i treni diretti da Lisbona a Óbidos e viceversa sono pochissimi. Poi anche perché in treno diretto, ci vogliono tra le 2 e le 2 ore e mezza di viaggio e la stazione di Óbidos si trova un po’ fuori dal paese. Il costo del biglietti si aggira intorno ai 9-10 euro. Se proprio siete dei fan dei viaggi in treno, vi lascio il link del sito delle ferrovie portoghesi.
Il modo più conveniente per raggiungere Óbidos da Lisbona è l’autobus. Il servizio è offerto dalla compagnia Rodoviaria do Oeste. La linea da prendere è la Rapida verde (da Lisbona a Caldas da Rainha). Il costo del biglietto, acquistabile a bordo, è di 8 euro a tratta e la durata del viaggio è di 1 ora. Per gli orari, consultate il sito della compagnia di bus. Da qui è anche possibile scaricare il file PDF con gli orari per portarlo sempre con voi.
La fermata dell’autobus a Lisbona si trova all’autostazione Campo Grande, raggiungibile mediante le linee gialla (amarela) e verde della metropolitana. Noterete anche che si trova adiacente al grande stadio dello Sporting Lisbona. In realtà, la pensilina da cui parte l’autobus per Óbidos si trova un po’ distaccata rispetto al resto dell’autostazione. Usciti dalla stazione della metropolitana, bisogna spostarsi in Rua Actor Antonio Silva passando sotto il ponte della metropolitana. La pensilina ha gli orari di Rodoviaria do Oeste, quindi non si può sbagliare. Mi raccomando, il bus per Óbidos è diretto a Caldas da Rainha e quindi potrebbe avere una scritta con questa località, anziché Óbidos.
Cosa vedere a Óbidos
Porta da Vila
La fermata dell’autobus da Lisbona a Óbidos (e viceversa) si trova a pochi passi dalla Porta da Vila, la porta principale della cittadina. Non appena sceso dal bus, mi sono subito diretto verso la Porta da Vila perché ero troppo curioso di vedere Óbidos. La porta è costituita da due portali sfalsati per impedire le cariche della cavalleria nemica, come era comune nei castelli portoghesi gotici. Tra i portali si trova un balcone che fungeva da oratorio, abbellito da bellissimi pannelli di piastrelle bianche e blu del 1740, raffiguranti la Passione di Cristo. Includono un’iscrizione relativa alla Madonna Addolorata (patrona di Óbidos): “La Vergine, Nostra Signora concepita senza peccato originale”. Il soffitto dipinto in alto illustra una corona di spine.
Rua Direita
Una volta superato il secondo portone, ci si ritrova davanti alla via principale, Rua Direita. È una strada stretta che collega la porta principale del borgo al castello, fiancheggiata da gerani e buganvillee, negozi, ristoranti, caffè e un paio di piccole gallerie. Se state cercando artigianato tradizionale, un souvenir o un posto dove provare il liquore “Ginja de Óbidos”, questa è la strada dove andare. È impossibile non passarci, poiché praticamente ogni altra strada e vicolo del borgo sembra condurvi.
Igreja de São Pedro
Non ho percorso subito la Rua Dereita, ma la parallela Rua Josefa de Óbidos. Anche questa stradina è caratterizzata da edifici bianchi con i contorni dipinti di giallo e blu, un po’ come tutto il borgo. A fare da padrone sono tantissime piante di ortensie, bounganvillea e glicini. Se siete degli amanti delle piante come me, a Óbidos troverete il vostro mondo. Io sono letteralmente impazzito e non ho dato tregua alla fotocamera.
Camminando lungo la via, mi sono imbattuto nella Igreja de São Pedro. Originariamente gotica, questa chiesa del XIII secolo è cambiata più volte nel corso dei secoli, soprattutto dopo i terremoti del 1531 e del 1755. Il portale risale al 1600, ma quasi tutto il resto è del XVIII secolo. Qui è sepolta la famosa pittrice locale Josefa De Óbidos. Il retablo ricoperto d’oro (dal 1690 al 1705) è un magnifico esempio di barocco portoghese. Gli altari laterali sono dedicati a Nostra Signora della Pietà (XV secolo), Nostra Signora del Rosario (XVIII secolo) e Nostra Signora di Fátima (anni ’40). All’esterno si trova la curiosa cappella gotica di San Martino.
Uscito dalla chiesa, mi sono fermato al Cafe Ristourante 1 Dezembro per fare colazione. Sì, ancora non l’avevo fatta! Qui ho mangiato i pasteis de nata più buoni di tutto il mio viaggio in Portogallo (anche gli altri erano buoni, ma se dovessi fare una classifica, questi starebbero al primo posto).
Igreja de Santa Maria
Dopo aver fatto un giro tra i vicoli di Óbidos a caccia dello scorcio più pittoresco (e ce ne sono tantissimi), ho percorso parte della Rua Diereita. A circa metà si trova la piazza principale di Óbidos, dove si può vedere la Igreja de Santa Maria. Originariamente era un tempio visigoto, poi divenne una moschea e nel 1100 fu nuovamente trasformata in chiesa. Quella che si vede oggi risale per lo più al 1600, poiché fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1535. Il soffitto in legno dipinto è del 1676 e le piastrelle blu e gialle che ricoprono le pareti risalgono al periodo tra il 1680 e il 1690. All’interno è possibile vedere anche un bel retablo barocco, un dipinto del 1661 della grande Josefa de Óbidos raffigurante il “Martirio e la vita di Santa Caterina”.
La chiesa è stata l’ambientazione di un evento importante nella storia del Portogallo: il matrimonio del re Afonso di 10 anni e della sua sposa di 8 anni, la regina Isabella, nel 1411. Un luogo importante per il borgo e quindi da inserire tra le cose da vedere a Óbidos.
Chiesa-libreria di Santiago: un luogo insolito da vedere a Óbidos
Arrivando alla fine della Rua Dereita, ai piedi della muraglia e dell’ingresso del castello, ci si ritrova davanti alla Igreja de Santiago. La chiesa di San Giacomo è uno dei luoghi più insoliti da vedere a Óbidos. Commissionata dal re Sancho I nel 1186, ora è una libreria. Un tempo gotica, conduceva direttamente all’interno del castello e veniva utilizzata dalla famiglia reale quando soggiornava a Óbidos. I pellegrini diretti a Santiago de Compostela di solito si fermavano in questa chiesa, prima che fosse completamente distrutta da un terremoto nel 1755. Fu ricostruita nel 1772, con la facciata che ora si vede dalla Rua Direita. Al suo interno rimane poco della decorazione originale. Oggi i libri (la maggior parte in portoghese, ma anche in inglese e altre lingue) circondano l’altare e riempiono l’interno, su una struttura di legno. La “Livraria de Santiago” ospita talvolta anche dibattiti, mostre e firme di libri.
Castello di Óbidos: l’attrattiva principale da vedere
Dopo una breve passeggiata nei dintorni, è arrivato il momento dell’attrattiva principale da vedere a Óbidos: il castello. Risale all’occupazione romana del Portogallo, ma la sua attuale struttura è moresca e il risultato di restauri e ricostruzioni da parte di diversi re portoghesi, a partire dal 1148. Le torri principali furono costruite nel 1375 e, oltre alla sua funzione militare, il castello fungeva anche da palazzo reale. L’edificio principale dove dormiva il re portoghese quando era in città è ora un hotel. Dietro il castello si trova la vecchia piazza d’armi, dove oggi si svolgono le principali feste di Óbidos.
Dal cortile ho iniziato la mia camminata lungo le mura del castello di Óbidos. Le merlature alte 13 m, che circondano l’intera città per circa 1,5 km, offrono delle bellissime viste panoramiche su tutto il borgo. Questa è probabilmente la principale attrattiva da vedere a Óbidos, ma se avete problemi di mobilità o se soffrite di vertigini, non vi consiglio di avventurarvi. Poiché non ci sono corrimano e spesso c’è rischio di inciampare, può essere un’esperienza non consigliata ai bambini. A me è piaciuto da morire, perché ho avuto modo di vedere Óbidos da diverse prospettive e scattare tante bellissime foto.
Cosa fare a Óbidos
Oltre a camminare tra i vicoli di Óbidos e sulle mura del suo castello, una cosa da fare assolutamente è assaggiare il suo liquore tipico: la “ginja de Óbidos” o “ginjinha“. Questo liquore alla ciliegia è una famosa bevanda locale e viene spesso servito in una tazza di cioccolato, che è possibile mangiare alla fine. Ha avuto origine dai monaci del XVII secolo, che erano soliti unire le ciliegie e all’acquavite, bevendo questo liquore come aperitivo o dopo cena. Troverete diversi punti in Rua Direita dove è possibile berne un sorso e comprarne una bottiglia.
Nelle giornate più calde viene servito leggermente freddo, ma è meglio servirlo a una temperatura compresa tra 15 °C e 17 °C. A volte viene dato con una ciliegia, altre aromatizzato con vaniglia o una stecca di cannella. Non si può dire di avere visitato Óbidos senza averlo provarlo.
Quando visitare Óbidos: eventi da vedere durante l’anno
Óbidos è bella da vedere in quasiasi periodo dell’anno. Tuttavua, vi sono dei momenti in cui il borgo si anima particolarmente e fa da cornice a eventi culturali e folkloristici. Vediamo quali sono.
Festival Internazionale del Cioccolato di Óbidos
Il Festival Internazionale del Cioccolato di Óbidos trasforma il borgo nella capitale mondiale del cioccolato per circa una settimana, nei mesi di aprile o maggio. Quasi tutto il festival ha luogo all’ombra del castello. Ogni anno il festival ha un tema diverso, pensato per ispirare le incredibili sculture di cioccolato che di solito sono in mostra. Ci sono degustazioni di cioccolatini provenienti da diverse parti del mondo e chef pasticcieri professionisti mostrano cosa riescono a creare con il cacao. Gli amanti del cioccolato possono anche partecipare a seminari, corsi e a concorsi.
Mercado Medieval (Fiera medievale di Óbidos)
Una fiera medievale ricrea il Medioevo a Óbidos per circa un mese ogni luglio. Si trovano cavalieri e indovini intorno alla grande terrazza dietro il castello, e si tengono spettacoli teatrali e concerti di musica medievale su un grande palco.
I visitatori vengono accompagnati in un viaggio indietro nel tempo nell’Europa medievale in modi diversi, ad esempio attraverso il cibo servito in diverse bancarelle. Ci sono anche esposizioni di armi e strumenti e animali come pony, asini, falchi e serpenti.
FOLIO – Festival internazionale della letteratura di Óbidos
Il Festival letterario internazionale di Óbidos, o “FOLIO”, si svolge all’inizio dell’autunno (fine settembre o inizio ottobre), trasformando Óbidos in una grande sala di lettura per circa una settimana. Invita autori portoghesi e internazionali a parlare delle loro opere e del tema designato dell’anno. Un luogo cardine di questo evento è la Chiesa-Libreria Santiago, ma all’evento partecipano anche altri negozi, gallerie e musei.
Óbidos Vila Natal: villaggio di Natale di Óbidos
Ogni dicembre, e fino alla prima settimana di gennaio, Óbidos si trasforma in un grande parco a tema natalizio. Il borgo medievale diventa un “Villaggio di Natale”, attirando famiglie con bambini e persone di tutte le età, con eventi speciali, spettacoli e tanto spirito natalizio. Le attrazioni classiche includono la casa di Babbo Natale e, naturalmente, alberi di Natale, elfi, renne, pupazzi di neve e molte luci. Sebbene l’intero borgo sia decorato per l’occasione, la festa si svolge dietro il castello e l’ingresso è a pagamento. In passato si sono tenuti eventi che includevano spettacoli come “Lo schiaccianoci”, spettacoli di magia, di marionette, concerti e spettacoli circensi.
Mappa delle cose da vedere a Óbidos
Ecco una mappa di Óbidos con tutte le cose da vedere.
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