Quest’anno ho avuto la possibilità di trascorrere il giorno di San Valentino a Vico del Gargano, in occasione del press tour “San Valentino e il cuore del Gargano“. Personalmente non conoscevo la tradizione legata a San Valentino a Vico del Gargano ed è stata una sorpresa scoprirla.
In questo post non parlerò di cosa vedere a Vico del Gargano, ma mi concentrerò sulla festa di San Valentino, patrono del borgo. Iniziamo!
Perché San Valentino è il patrono di Vico del Gargano?
San Valentino non è sempre stato il patrono di Vico del Gargano. Fino al 1618, il patrono del borgo era San Norberto, festeggiato il 6 giugno. Nella sua lunga storia, Vico del Gargano è sempre stato un paese prevalentemente agricolo. È territorio di carrube, olive e soprattutto agrumi, perlopiù arance. Gli aranci, si sa, danno la maggior parte dei loro frutti in inverno. Intorno al 1600 si susseguirono una serie di inverni molto rigidi, con fortissime gelate. Ciò compromise parecchio i raccolti di arance, che nei secoli erano diventate la principale fonte di ricchezza degli abitanti di Vico del Gargano. Sia i proprietari terrieri sia i lavoratori si trovarono in serie difficoltà economiche a causa di queste gelate.
Dopo diversi anni difficili, i proprietari degli agrumeti del borgo avanzarono la proposta di sostituire il santo patrono con un altro che si festeggiasse in inverno. In questo modo, le arance sarebbero state protette dalle preghiere dei fedeli e dal Santo Patrono. Nella proposta, però, non si faceva alcun riferimento a San Valentino. Secondo la leggenda, fu il Santo a scegliere Vico del Gargano. Dopo aver ricevuto l’approvazione da parte della Santa Sede per la sostituzione di San Norberto, la delegazione del paese inviata a Roma scese nelle catacombe dove erano custoditi i busti dei Santi Martiri. Il capo della delegazione urtò il braccio di una di queste statue e chiese quale Santo raffigurasse. Era San Valentino, festeggiato il 14 febbraio, proprio nel periodo in cui gli agrumi avevano bisogno di maggiore protezione. Il capo della delegazione si convinse che il Santo avesse deciso di proteggere Vico del Gargano e le sue arance, così la scelta cadde su San Valentino.
La statua di San Valentino
I Marchesi Spinelli, feudatari di Vico del Gargano, vennero a sapere di quanto accaduto a Roma e ne restarono stupiti, perché per puro caso custodivano nel loro castello un busto in legno dorato con alcune reliquie di San Valentino. Quando il Santo divenne ufficilamente patrono del borgo, il Marchese decise di donare questo busto alla Colleggiata di Vico del Gargano. Secondo la leggenda, quando il busto di San Valentino con la reliquia in petto entrò nella Chiesa Madre, il campanello dell’Altare Maggiore si mise a suonare fin quando la statua fu posta sul luogo preparato per l’esposizione.
Due secoli più tardi il busto ligneo fu sostituito con una nuova statua e le reliquie di San Valentino traslate. L’antico busto è visibile ancora oggi nella Chiesa Madre, nella prima cappella a destra rispetto al portone d’ingresso. La statua ottocentesca è invece quella che oggi viene portata in processione per le vie di Vico del Gargano durante i festeggiamenti di San Valentino.
I festeggiamenti di San Valentino a Vico del Gargano
Vico del Gargano entra in fermento già diversi giorni prima del 14 febbraio, con diverse iniziative e riti che anticipano la grande festa. Non si celebra San Valentino solamente come patrono del borgo e protettore delle arance e degli agrumenti, bensì anche come festa dell’amore. A Vico del Gargano, inserita tra i Borghi più Belli d’Italia, l’atmosfera di San Valentino è ancora più palpabile. Nelle strade si trovano appesi grandi cuori fatti di palloncini rossi, ogni vetrina dei negozi è decorata a tema. Ogni strada, porta e cortile viene decorato con arance e alloro, simbolo di prosperità. Davvero una bellissima atmosfera! A rendere il tutto ancora più bello e suggestivo è il meraviglioso centro storico che fa da cornice a tutto questo.
Le decorazioni con le arance non si trovano solo nelle strade, ma anche nelle chiese. Sicuramente la più suggestiva si trova all’interno della Chiesa Madre, dove la statua di San Valentino, quella ottocentesca che viene portata in processione, è tutta decorata di arance.
La mattina del 14 febbraio, la statua di San Valentino esce dalla Chiesa Madre dopo la celebrazione della Santa Messa. Da lì viene portata in processione per le vie del borgo, accompagnata dalla banda musicale. Il clou della processione è quando la statua raggiunge una terrazza che si affaccia sugli aranceti che si trovano sotto il borgo di Vico del Gargano e da lì li benedice.
Le arance: grandi protagoniste della festa di San Valentino a Vico del Gargano
Sapevate che il Gargano è terra di agrumeti? Io personalmente non ne avevo idea, devo essere sincero. E invece, grazie a una bellissima passeggiata in uno degli agrumeti che si trovano vicino a Vico del Gargano, mi si è aperto un mondo. Ho scoperto infatti che qui si producono arance sin da tempi antichissimi. La zona di produzione si concentra soprattutto in un’area delimitata dai comuni di Vico del Gargano, Peschici, Ischitella e Rodi Garganico.
Gli agrumenti, o giardini degli aranci come vengono chiamati, si sviluppano su terrazze che si affacciano sul mare. Il clima ideale per queste colture permette la produzione di due varietà di arance che hanno ottenuto la certificazione IGP: parlo della Bionda del Gargano e della Duretta del Gargano. La prima varietà matura soprattutto nel periodo tra aprile e agosto, mentre la seconda più nel periodo invernale tra dicembre e aprile.
In occasione della festa di San Valentino a Vico del Gargano, le arance sono ovunque. Nelle decorazioni delle strade e delle porte degli edifici, ma anche nei piatti della tradizione. Non potrò mai dimenticare la paposcia, una panfocaccia tipica di Vico del Gargano, mangiata dopo la passeggiata nell’agrumeto, provando la tipica merenda del contadino. È stata servita condita con olio rigorosamente della zona (sebbene l’ultima annata sia stata terribile a causa delle gelate tardive dello scorso inverno), e succo di arancia spremuta sul momento. Così come non potrò mai dimenticare il profumo di arance che si sentiva camminando per le strade, un profumo che non può essere descritto a parole.
Nella zona, oltre alle arance, si coltiva il limone della qualità Femminello, considerata la più antica prodotta in Italia.
Vico del gargano, borgo dell’amore
Inserito tra i Borghi più Belli d’Italia, Vico del Gargano è definito il borgo dell’amore e degli inammorati. Come dare torto? Il paese vanta un centro storico che già da solo trasmette l’idea di romanticismo. È la meta ideale se cercate un luogo tranquillo, rilassato, dove trascorrere del tempo in compagnia della vostra dolce metà, assaggiando le eccellenze enogastronomiche della zona.
Una tappa imperdibile se visitate Vico del Gargano con la vostra dolce metà è il famoso Vicolo del Bacio. È una stradina lunga una trentina di metri e larga appena 50 centimentri, dove gli innamorati erano soliti incontrarsi soprattutto durante la festa di San Valentino. Inoltre, se vi trovate a festeggiare San Valentino a Vico del Gargano, dovete sapere che, secondo la leggenda, se l’uomo riesce a staccare una delle arance che adornano la statua del Santo e la regala all’amata, il succo di quest’arancia diventa una pozione d’amore. Ad ogni modo, vi basterà anche solo riuscire a mangiare un’arancia benedetta o berne il succo per ottenere lo stesso effetto. Io ve l’ho detto, sta a voi decidere se far durare l’amore per sempre oppure no.
Se volete scoprire un itinerario da seguire in inverno nel Gargano, vi invito a leggere il post “Visitare il Gargano in inverno: un itinerario tra borghi e natura“.
Articolo scritto in collaborazione con Daunia Press Tour, Comune di Vico del Gargano, Regione Puglia
6 Comments
Foto bellissime Andrea, complimenti davvero! 😉
E’ stato davvero emozionante condividere un momento come quello della festa di San Valentino e le tue parole rendono onore ad un borgo splendido, che merita di essere visto e vissuto in ogni suo angolo!
Un abbraccio e a presto!
Grazie mille, ragazzi! Sono proprio contento di aver condiviso questa esperienza con voi e gli altri ragazzi. Spero che ricapiteranno altre occasioni in futuro 🙂
Ora lo possiamo dire: non abbiamo mai visto così tante arance come a Vico del Gargano ? Scherzi a parte, è stata una splendida esperienza condivisa con un gruppo speciale, ci siamo davvero divertiti (oltre a lavorare ?)
Un abbraccio e speriamo di rivederci presto!
Erica
A pensare che a casa io le arance non le guardo neanche! ahahaha e invece lì a Vico spremute a tutta bitta! Sì, è stato davvero bello, peccato sia finito. Speriamo di ritrovarci presto 🙂
Come sempre le tue foto parlano da sole. Sono semplicemente stupende! Ho seguito voi tutti durante il tour e ho scoperto una festività molto sentita e finalmente lontana dalla commercialità che negli ultimi anni prende il sopravvento. Non sapevo che San Valentino è il protettore degli agrumeti e scoprire la storia che si cela dietro la scelta di questo Santo come patrono è davvero particolare. Il Gargano è una zona della Puglia che mi manca, spero anche io di vistarla presto!
Ciao Simona! Ti auguro di visitare il Gargano molto presto. Ad ogni modo, potresti fare un pensierino per San Valentino l’anno prossimo 🙂