Dopo avervi descritto cosa vedere a Manchester, eccomi di nuovo qua a parlarvi di questa città del nord dell’Inghilterra. Questa volta però vorrei concentrarmi su una zona in particolare di Manchester: il Northern Quarter.
Ho avuto modo di vivere questo quartiere di Manchester di più rispetto ad altre zone della città, poiché l’hotel in cui alloggiavo si trovava praticamente lì. Il Northern Quarter è un’area del centro di Manchester, delimitata dai Piccadilly Gardens, dalla Victoria Station, dalla Piccadilly Station e dal quartiere di Ancoats.
Il Northern Quarter nel passato
Sebbene il primo nucleo della città di Manchester sia nato quando i Romani fondarono il loro insediamento, la zona dove oggi sorge il Northern Quarter non conobbe un grande sviluppo prima del XVIII secolo. Dalla metà del Settecento, infatti, Manchester cominciò a espandersi e ad aumentare sempre più di importanza con l’inizio della Rivoluzione Industriale. Le prime notizie relative ad alcune strade che oggi fanno parte del Northern Quarter iniziarono a comparire nei registri cittadini del 1772.
Proprio in quel periodo aprì nella zona il primo cotonificio. Fu il primo di una lunga serie, perché a metà dell’Ottocento i cotonifici nel centro di Manchester superarono le 100 unità. Fu sopratutto a metà del XIX secolo che il Northern Quarter si trovò a essere teatro di uno dei cambiamenti economici più radicali che si siano mai verificati nella storia dell’umanità, la Rivoluzione Industriale, che portò la città di Manchester a diventare la capitale mondiale dell’industria tessile.
L’industria tessile continuò a crescere fino a raggiungere il suo picco massimo nel 1912. Dopo il primo conflitto mondiale, tuttavia, il prezzo del cotone britannico diventò troppo alto e ciò portò alla chiusura di molti cotonifici di Manchester. Dalla seconda metà del Novecento, il Northern Quarter iniziò a subire una trasformazione. Molti dei vecchi edifici una volta usati come cotonifici e magazzini, furono convertiti in appartamenti.
Il Northern Quarter oggi
Il Northern Quarter oggi è considerato il quartiere alternativo e bohemian di Manchester. È famoso per i suoi numerosi bar, caffè e pub, così come per il suo mix di negozi di musica e abbigliamento alternativo e vintage. Tra questi c’è Affleck’s Palace, un ex magazzino che è stato trasformato in un bazar a più piani dove trovare abiti alternativi e oggetti di design. Il quartiere è anche considerato la Mecca per i DJ e gli appassionati di musica in generale, con negozi come Vinyl Exchange, Piccadilly Records, Beatin’ Rhythm, Vox Pop Records, Vinyl Resting Place e molti altri.
Il Northern Quarter è caratterizzato principalmente da edifici in mattoni rossi. Alcuni di questi erano case popolari, altri edifici industriali e magazzini. L’architettura particolare del Northern Quarter ha richiamato diversi registi cinematografici che hanno scelto più volte l’area come location per le riprese. Il quartiere è stato location per esempio per le riprese di alcune scene del film del 2004 Alfie e di Capitan America: The First Avenger del 2011, dove in Dale Street è stata ricostruita una New York negli anni ’40. Inoltre, varie parti di Manchester, compreso il Northern Quarter, sono state utilizzate per girare il film di Guy Ritchie del 2009 Sherlock Holmes.
Oltre a tutte queste cose, il Northern Quarter è sopratutto un luogo da visitare per la street art. Ed è qui che voglio soffermarmi un attimo!
La street art di Manchester
Se si dice Northern Quarter, si dice street art. Sono due cose imprescindibili! La street art di Manchester (quella vera, non quella dei graffitari che scarabocchiano sui muri e sui portoni) è concentrata tutta qua.
Prima di partire avevo letto della presenza della street art nel Northern Quarter, ma mi sono meravigliato quando affaciatomi dalla mia camera d’hotel al settimo piano, mi sono accorto che mi ci trovavo in mezzo. La maggior parte dei graffiti del Northern Quarter sono di grandi dimensioni e molti ricoprono intere pareti. Ecco perché riuscivo a vederne alcuni persino dalla mia stanza di hotel. Camminando per le strade del Northern Quarter, s’incontrano murales di continuo ed è bello camminare senza meta alla ricerca di ognuno di essi. Di alcuni mi ero segnato la loro posizione prima di partire, ma altri li ho scoperti durante l’esplorazione.
I murales del Northern Quarter e dove trovarli
I murales del Northern Quarter sono disseminati per tutto il quartiere ma segnatevi i nomi di alcune vie, perché è proprio lì che sono concentrati: Mason Street, Cable Street, Tib Street, Oldham Street, Lever Street e Stevenson Square.
“Il cammino dell’Ape”
Camminando per Manchester noterete che ci sono api ovunque. Si trovano raffigurate sui cestini dei rifiuti per strada, sui souvenir, ecc. L’ape è diventata il simbolo di Manchester perché rappresenta la laboriosità dei suoi cittadini. Ricordiamo infatti che Manchester è la città industriale per eccellenza dell’Inghilterra.
Ovviamente, anche la street art rende omaggio a questo insetto e lo si trova raffigurato in diverse opere del Northern Quarter. Il primo murales che ho avuto modo di incontrare nel mio tour della street art di Manchester è stato quello raffigurante un’ape gigantesca in Mason Street, realizzato dall’artista Qubek.
Un’altra opera dello stesso artista raffigurante l’ape, si trova in Oldham Street. Questo murales ha un significato più profondo, perché è stato realizzato all’indomani dell’attacco terroristico che ha sconvolto Manchester nel 2017. Nel murales si vedono 22 api operaie (una per ogni vittima dell’attacco terroristico) che volano attorno a un cuore di miele dentro cui si trova la scritta MCR (Manchester).
La città “imbottigliata” di Phlegm
Poco lontano dall’ape gigante di Mason Street, su Cable Street, si trova il murale di una città racchiusa all’interno di una bottiglia. L’opera è stata realizzata dall’artista di Sheffield Phlegm. Quest’arstista nasce come fumettista e le sue opere murali sono riconoscibili proprio perché applica la tecnica fumettistica anche nella street art.
Il coloratissimo murale di Mateus Bailon
Vicinissimo all’opera di Phlegm, girando proprio l’angolo, si trova un altro grande murale. L’opera è dell’artista brasiliano Mateus Bailon e raffigura degli uccelli che litigano. Ciò che mi ha colpito di più di quest’opera sono sopratutto i colori accesi, risaltati anche dal colore dei mattoni del muro, e la precisione dei dettagli con cui gli uccelli sono raffigurati.
Sisyphus di Axel Void
Sempre in zona, in Addington Street, si trova un’altro grande murale. Si tratta di Sisyphus dell’artista spagnolo Axel Void. Raffigura una ragazzina che sorride, forzata dalla mano di qualcun altro. La parola scritta in mezzo “Sisyphus” riprende la mito greco del re Sisifo, punito da Zeus a rotolare un masso su una collina per poi guardarlo rotolare giù, ripetendo l’azione per l’eternità. L’opera è una una metafora sulla costante ricerca della felicità.
Altri murales del Northern Quarter
I murales del Northern Quarter sono davvero tanti e potrei continuare a scrivere all’infinito. Quindi vi allego le foto di tutti gli altri. Ci tengo anche a farvi notare che quelli che vedete in questo post, sono solo alcuni dei murales che incontrate nel Northern Quarter. Io non sono riuscito a vederli tutti.
Che dite? Non vale la pena aggiungere un tour della street art di Manchester nell’itinerario di viaggio? Fare questa passeggiata nel Northern Quarter è una delle cose che ho amato di più a Manchester!
4 Comments
Sono davvero bellissimi questi murales, sono vere opere d’arte. Tutti hanno un che di particolare! Grazie per avermelo fatto conoscere ??
Grazie a te Ylenia! 🙂
Bellissima Andrea, non vediamo l’ora di andarci! Complimenti per le foto e grazie per la soffiata!! ?
Grazie ragazzi! Fatemi sapere quando andate 😉