Évora: cosa vedere in un giorno partendo da Lisbona
Se siete alla ricerca di idee su cosa vedere nei dintorni di Lisbona, Évora è un’ottima opzione. Évora è una città da visitare lentamente, perché il suo centro storico ben conservato, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1986, è uno dei più ricchi di monumenti del Portogallo, tanto da guadagnarsi l’epiteto di Città-Museo. Se la visitate come me in estate, dovete tenere in considerazione che Évora è notoriamente il capoluogo di regione più caldo del Portogallo e che quindi potreste trovare temperature elevate. In questo articolo troverete informazioni utili su cosa vedere a Évora e come arrivare da Lisbona con i mezzi pubblici.
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Conosciamo un po’ Évora
Évora è capoluogo dell’omonimo distretto, nella regione dell’Alentejo. È l’unica città portoghese membro della Rete delle città europee più antiche. Évora e la regione circostante hanno una ricca storia che risale a più di 5000 anni fa. Una testimonianza di ciò sono i vicini monumenti megalitici come l’Anta do Zambujeiro e il Cromeleque dos Almendres. Gli scavi archeologici, tuttavia, non sono finora riusciti a dimostrare se l’area dell’attuale città fosse abitata prima dell’arrivo dei romani. Si sa con certezza che Évora fu il quartier generale delle truppe del generale romano Sertorio e che ricevette il nome di Ebora Liberalitas Julia da Giulio Cesare.
Al tempo dell’imperatore romano Augusto, Évora fu integrata nella Provincia della Lusitania e beneficiò di una serie di trasformazioni urbane, di cui il Tempio Romano di Évora è il massimo esempio che è arrivato fino ai nostri giorni. Al tempo della dominazione musulmana, la città conobbe un nuovo periodo di splendore economico e politico, grazie alla sua posizione privilegiata. Furono ricostruite le mura, un castello e una moschea nell’area dell’acropoli romana. La conquista di Évora dai Mori avvenne nel 1166 a opera del cavaliere Geraldo sem Pavor (Geraldo senza Paura), responsabile della riconquista cristiana di diverse località dell’Alentejo. Si inaugurò così una nuova fase di crescita per la città, che divenne nel XVI secolo la seconda più importante del regno.
Il XVI secolo corrisponde al periodo di massimo splendore di Évora sulla scena nazionale, diventando uno dei centri culturali e artistici più importanti del regno. Da Dom João II e soprattutto durante i regni di Dom Manuel e Dom João III, i re portoghesi iniziarono a trascorrere lunghi periodi in città. Famiglie nobili si stabilirono a Évora e costruirono qui i loro palazzi. Con una storia così ricca, Évora è uno dei luoghi da vedere assolutamente in Portogallo.
Come arrivare a Évora da Lisbona
Arrivare a Évora da Lisbona è semplicissimo. La distanza tra Lisbona ed Évora è di circa 130 km e le due città sono ben collegate sia con bus sia con treni. Questi ultimi tuttavia sono meno frequenti dei bus. Ma andiamo con ordine.
Treno da Lisbona a Évora
Lisbona ed Évora sono collegate tramite alcuni treni intercity che partono dalla stazione ferroviaria Oriente, passando anche per Entrecampos e Sete Rios. I collegamenti non sono tantissimi durante la giornata, quindi è bene consultare gli orari sul sito delle ferrovie portoghesi per organizzare una visita in giornata di Évora da Lisbona. Il tempo di percorrenza è di circa un’ora e 30/40 minuti e il costo del biglietto è di 12,50 euro solo andata.
Al momento (giugno 2022) le partenze da Lisboa Oriente a Évora sono ai seguenti orari:
- lunedì – venerdì: 7:02, 9:02, 13:52, 17:02, 19,02;
- sabato e festivi: 9:52, 17:02, 19,02.
La stazione ferroviaria di Évora è il capolinea e si trova nella zona sud della città e basta una passeggiata di 10 minuti per raggiungere le mura del centro storico.
Al momento (giugno 2022) le partenze da Évora a Lisboa Oriente sono ai seguenti orari:
- lunedì – venerdì: 7:06, 9:06, 11:35, 16:57, 19,06;
- sabato e festivi: 9:06, 16:57, 19,06.
Autobus da Lisbona a Évora
I collegamenti in autobus tra Lisbona ed Évora sono molto più frequenti rispetto ai treni. Quindi avrete sicuramente maggiore scelta in fase di programmazione della vostra visita in giornata a Évora. Tenete in considerazione che per vedere le principali attrattive di Évora sono necessarie circa 4/5 ore. Gli autobus partono dal Terminal dei bus Sete Rios ogni 30/60 minuti, a seconda della fascia oraria, il tempo di percorrenza è di un’ora e 30 minuti e il costo del biglietto è di 12,5o euro (quindi lo stesso del treno). È possibile acquistare il biglietto sia alle stazioni dei bus sia online sul sito della compagnia Rede Expressos. Online si trovano anche biglietti scontati a 5 e 8 euro, quindi meglio buttarci un occhio.
Il Terminal dei bus di Évora si trova nella zona ovest, vicino al cimitero, e dista solo 200 metri dal centro città. Io sono andato in autobus e l’ho trovato comodissimo.
Cosa vedere a Évora
È il momento di parlare di cosa vedere a Évora. Sono arrivato a Évora poco dopo mezzogiorno in un caldissimo giorno di agosto. La temperatura era di circa 35 gradi, quella percepita non oso immaginarla. Non appena sono arrivato alle mura della città vecchia dalla stazione degli autobus e le ho oltrepassate, ho capito che Évora mi avrebbe stupito e che sarebbe valsa la pena sopportare il gran caldo.
Subito dopo le mura mi sono ritrovato in Largo das Alterações de Évora. Qui mi sono fermato alla Cafetaria Grãu do Ouro, che serve un ottimo caffè espresso. Quindi segnatevelo.
Praça do Giraldo: la piazza principale da vedere a Évora
Ho quindi ripreso il mio cammino percorrendo Rua de Serpa Pinto, una strada costeggiata dai classici edifici bianchi e color ocra, tipici del centro storico di Évora. Lungo la via si trovano alcuni vicoli davvero carini, che possono essere la location ideale per alcune foto ricordo. Alla fine della via sono arrivato alla piazza principale da vedere a Évora: Praça do Giraldo.
Originariamente si chiamava Praça Grande e ospitava il municipio, un bellissimo edificio in stile manuelino (gotico portoghese), demolito per la costruzione dell’attuale ed elegante edificio della Banca del Portogallo. Il nome cambiò in onore di Giraldo Sem Pavor (“Geraldo Senza Paura”), un cavaliere che aiutò il primo re del Portogallo a cacciare i Mori dalla regione nel 1165. La piazza lastricata è stata il luogo delle esecuzioni durante l’Inquisizione per 200 anni. Fu anche il luogo in cui si svolgevano le corride tra il XV e il XIX secolo. Oggi è molto più tranquilla e si presenta come una piazza con caffè all’aperto circondati dai portici di graziosi edifici con finestre in ferro battuto. È il cuore della città e il posto migliore per iniziare a vedere le principali attrattive di Évora.
Nella piazza sono presenti la cinquecentesca Chiesa di Sant’Antonio Abate e la sua fontana marmorea rinascimentale del 1571, la Banca del Portogallo e la sede dell’ente del turismo. La chiesa è aperta dalle 9 alle 11:45 e dalle 15 alle 17. Accanto alla chiesa si trova la pedonale Rua João de Deus, la principale via dello shopping di Évora, con diversi negozi di catene internazionali. Conduce agli archi dell’acquedotto, ma consiglio di prendere Rua 5 de Outubro, se volete visitare direttamente la cattedrale di Évora e vedere il tempio romano di Diana.
- Chiesa di Sant’Antonio Abate
- Fontana di Praça do Giraldo
- Edificio della Banca del Portogallo
- Rua João de Deus
Piccola pausa dolce: le queijadas de Évora
Io ho percorso la Rua João de Deus e sono arrivato alla Confeitaria Pau de Canela, una pasticceria molto famosa dove provare il dolce tipico di Évora: le queijadas de Évora. Si tratta di tortine di pasta frolla con un ripieno a base di formaggio fresco e tuorlo d’uovo, una vera delizia. La Confeitaria Pau de Canela si trova in Travessa Lopo Serrão 7A.
- Confeitaria Pau de canela
- Queijadas
Tempio romano, il monumento simbolo da vedere a Évora
Ho ripreso il mio cammino dirigendomi al Tempio romano, uno dei luoghi più importanti da vedere a Évora. Tradizionalmente attribuito a Diana, dea della caccia, questo tempio romano del I secolo è il monumento più iconico di Évora e un simbolo del Portogallo romano. È una delle rovine meglio conservate della penisola iberica e originariamente faceva parte del foro dedicato all’imperatore Augusto. Il tempo e le invasioni germaniche nel V secolo hanno abbattuto alcune delle sue colonne corinzie, ma la maggior parte (14 su 18) si ergono ancora sul podio di pietra alto 3 m.
Quando Évora divenne una città cristiana, il tempio fu utilizzato per scopi diversi, come luogo delle esecuzioni durante l’Inquisizione e come mattatoio fino al 1836, quando si decise che doveva essere conservato e valorizzato come monumento storico. Si trova al centro di Largo do Conde de Vila Flor, di fronte alla bellissima Chiesa di Loios e al Palazzo Cadaval del XIV secolo da un lato, e al Museo di Évora dall’altro.
- Tempio romano di Évora
Cattedrale di Évora
A pochi passi dal Tempio romano si trova la Cattedrale di Évora, che appare come una fortezza. È una caratteristica frequente nelle cattedrali portoghesi, come ho avuto modo di constatare anche a Porto, Lisbona e Coimbra. Il suo nome ufficiale è Basilica Cattedrale di Nostra Signora dell’Assunzione, ed è la più grande cattedrale medievale del Portogallo, un luogo da vedere assolutamente a Évora. Le sue due torri e l’imponente portale marmoreo scolpito con le immagini dei dodici apostoli compongono l’esterno, mentre all’interno appare come una combinazione di stili gotico e barocco.
Costruita nel 1283, qui avvenne la benedizione delle bandiere delle navi di Vasco da Gama nel 1497, prima del suo epico viaggio in India. Con i suoi 70 metri, la navata è una delle più lunghe del Portogallo, mentre il suo organo rinascimentale è uno dei più antichi d’Europa. È presente anche un chiostro, caratterizzato da archi gotici, e la visita include la salita sul tetto per ammirare Évora dall’alto. Al tetto si accede attraverso una stretta scala a chiocciola di 135 gradini in un campanile, ma ne vale assolutamente la pena. Ve lo dico io che l’ho fatto con quel caldo atroce! I due campanili della cattedrale sono diversi, e uno presenta una guglia azzurra. C’è un museo di arte sacra collegato alla cattedrale, che si visita separatamente.
La Cattedrale di Évora è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 17, ultimo ingresso alle ore 16:30.
- Facciata della cattedrale di Évora
- Interno della cattedrale di Évora
- Sul tetto della cattedrale di Évora
- Panorama dal tetto della cattedrale
- Chiostro della cattedrale di Évora
Igreja de São Francisco
Finita la visita alla cattedrale mi sono diretto alla chiesa di San Francesco. È uno dei monumenti più impressionanti costruiti in stile gotico in Portogallo, ed è classificato come monumento nazionale. Eretta tra il 1480 e il 1510, all’interno conserva pale d’altare ricoperte d’oro del 1700 e tre storici organi a canne che vengono ancora utilizzati durante concerti occasionali. Un museo, inoltre, espone dipinti che un tempo decoravano i conventi, oltre a sculture religiose, arte sacra e una collezione di presepi.
Era la chiesa della famiglia reale, in quanto si trovava vicinissima al palazzo reale che sorgeva sull’odierno Giardino Pubblico. Lo stemma reale è infatti scolpito in marmo sul portale. Qui si celebrarono cerimonie importanti, come il matrimonio reale tra il principe Afonso e Isabella di Castiglia nel 1490.
- Igreda de São Francisco
Capela dos Ossos: un luogo imperdibile da vedere a Évora
La chiesa gotica di San Francesco è ancora più famosa della Cattedrale di Évora, grazie alla sua affascinante Cappella delle Ossa. Teschi e ossa di circa 5000 persone accuratamente disposti ne ricoprono pareti e colonne. Questo edificio alquanto particolare è nato nel XVII secolo più per necessità, che per amore dell’arte. I cimiteri della città erano troppo sovraffollati all’epoca, quindi gli scheletri furono riesumati in modo che nuovi corpi potessero prendere il loro posto. Un tempo si credeva che si trattasse delle vittime della peste, che uccise milioni di persone in tutta Europa nel XIV secolo, ma alcuni studi hanno stabilito che si tratta semplicemente dei resti di cittadini comuni di Évora, sepolti in periodi diversi.
Ci sono anche due mummie, che secondo la leggenda sono un padre e un figlio. Tuttavia un’indagine scientifica completata nel 2019 ha stabilito che in realtà sono una donna e una bambina. La donna è morta tra i 30 e i 50 anni, probabilmente per un’infezione ai denti, mentre la bambina aveva solo 2 o 3 anni. Se non vi fa troppa impressione, consiglio di inserirla nella lista delle attrattive da vedere a Évora.
La Capela dos Ossos è aperta dalle 9 alle 17 nei mesi invernali e dalle 9 alle 18:30 in estate.
- Capela dos Ossos
Il Jardim Público de Évora e le Ruínas Fingidas
Dopo aver visitato la Capela dos Ossos, mi sono spostato nel vicino Jardim Público di Évora per rilassarmi qualche minuto seduto all’ombra di qualche albero. È un giardino bellissimo, sia per la diversità della vegetazione e dei colori, sia per la tranquillità. La sua realizzazione avvenne tra il 1863 e il 1867 su iniziativa del comune, e il terreno su cui sorge era un tempo l’orto reale del Palazzo di D. Manuel. La sua progettazione è strettamente legata all’ideale romantico dei giardini dell’epoca, e anche all’uso di quest’area come spazio sociale. Si estende su una superficie di circa 3,3 ettari e in esso possiamo trovare una vasta concentrazione di alberi, principalmente specie esotiche, aiuole colorate e laghetti.
All’interno del giardino si possono anche ammirare delle rovine, anche se in realtà non si tratta di vere rovine. Le Ruínas Fingidas (rovine finte per l’appunto) sono state costruite con materiali architettonici provenienti dalle rovine di numerosi monumenti provenienti da tutta la città. Il prodotto finale risponde all’immaginario romantico e nostalgico legato al design dei giardini del XIX secolo. Solitamente vicino alle “rovine” ci sono tanti pavoni che colorano il giardino con le loro code colorate.
- Parque Público
- Ruinas Fingidas
Altre attrattive da vedere a Évora
Fin qui ho elencato cosa dono riuscito a vedere a Évora in un giorno. Se pensate di pernottare a Évora, e quindi avete una giornata in più, ecco altri luoghi che potreste visitare.
Igreja dos Lóios: una delle chiese più da vedere a Évora
Un luogo che vi consiglio di vedere a Évora è la Igreja dos Lóios, dedicata a San Giovanni Evangelista. Si trova nella stessa piazza del Tempio romano. Concepita per essere il luogo di sepoltura di un conte e della sua famiglia, è una delle chiese più belle del Portogallo. Faceva parte di un convento che è stato trasformato in albergo, ora di proprietà privata. È collegato al Palazzo Cadaval, una residenza aristocratica del XIV secolo che apre parte dei suoi interni ai visitatori per mostre temporanee.
La chiesa, a cui si accede attraverso un portale gotico, si distingue per i magnifici azulejos in maiolica che ricoprono le pareti. Realizzati nel 1711 dal maestro António de Oliveira Bernardes, raffigurano scene della vita di San Lorenzo Giustiniano. Attraverso un’apertura sul pavimento si può vedere la cripta, che si trova accanto a una cisterna moresca. Sulle cappelle laterali si trovano pregevoli esempi di intaglio in legno dorato.
A differenza della maggior parte delle chiese di Évora l’ingresso è a pagamento (€ 7,00), ma il biglietto include le mostre nel palazzo accanto. L’orario di apertura è dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.
Museo di Évora
Sempre nella piazza del Tempio romano si trova anche il Museo di Évora, ospitato nel palazzo arcivescovile del XVI secolo. Creato nel 1915, ripercorre la lunga storia di Évora. È dedicato a Frei Manuel do Cenáculo, un monaco del XVIII secolo che divenne vescovo di Évora e raccolse molti dei pezzi archeologici della collezione.
Tra i 20.000 pezzi esposti ci sono sculture romane, manufatti visigoti e medievali, arredi episcopali e dipinti portoghesi e fiamminghi. Di particolare importanza è “Vita della Vergine”, una serie di 13 immagini che compongono un’unica opera dipinta nel 1500, che illustra la vita della Vergine Maria. Ci sono anche dipinti del XVI secolo di Josefa di Óbidos (una delle prime artiste di spicco del Portogallo), una crocifissione di Gesù di Gregório Lopes (uno dei più importanti pittori del Rinascimento in Portogallo) e un dipinto del re Alfonso VI da bambino con un servitore nero (risalente al 1650 circa, questa è una delle prime raffigurazioni di africani ridotti in schiavitù in Europa).
L’ingresso al museo costa 3 euro e gli orari di apertura sono dal martedì alla domenica dalle 9:30 alle 17:30 tra novembre e marzo e dalle 10 alle 18 tra aprile e ottobre.
- Museo di Évora
Palácio de Dom Manuel I: il palazzo reale di Évora
Si tratta più che altro dei resti del palazzo reale del 1468 che fu abbandonato nel XVII secolo. Si trovano vicino alla Cappella delle Ossa e alla Chiesa di San Francesco. La residenza reale fu quasi interamente demolita alla fine del 1800 dopo il crollo del tetto, lasciando intatta solo la “Galleria della Regina” e mantenendo il nome originale: Palácio Dom Manuel (Palazzo del Re Manuel).
Mescola elementi dell’architettura gotica, rinascimentale e mudéjar, con finestre che ricordano quelle del Palácio Nacional di Sintra. Fu qui che l’esploratore Vasco da Gama ottenne l’investitura come comandante della spedizione in India nel 1497 (che avrebbe aperto per la prima volta il commercio marittimo tra Oriente e Occidente) e dove il quindicenne principe Afonso celebrò il suo matrimonio con la diciannovenne Isabella di Castiglia nel 1490, dopo una cerimonia religiosa nella vicina Chiesa di S. Francesco.
- Palacio de Dom Manuel
Igraja da Misericórdia
Un’altra chiesa da vedere a Évora è quella della Misericordia. Come la Igreja dos Lóios, anche il suo interno è rivestito con azulejos, creati dallo stesso maestro (António de Oliveira Bernardes) all’inizio del 1700, ed è un bell’esempio di barocco portoghese.
Inizialmente realizzata in stile manierista al 1554, all’inizio del XVIII secolo i suoi interni subirono un rifacimento in stile barocco e l’aggiunta degli azulejos decorativi. Gli azulejos rappresentano le sette opere spirituali di misericordia (istruire gli ignoranti, consigliare i dubbiosi, ammonire i peccatori, sopportare pazientemente coloro che ci offendono, perdonare le offese, confortare gli afflitti e pregare per i vivi e i morti), mentre i dipinti raffigurano le sette opere di misericordia corporali (nutrire gli affamati, dare acqua agli assetati, vestire i nudi, dare rifugio ai senzatetto, visitare i malati, visitare i carcerati o riscattare i prigionieri e seppellire i morti). L’imponente pala d’altare è una delle più magnifiche del periodo barocco in Portogallo, con colonne ornate di viti ed elementi scultorei come putti e angeli che alludono al paradiso celeste.
La chiesa segue questi oriari di apertura: dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 13 e dalle 14 alle 17:30.
- Igraja da Misericórdia
Università di Évora
A pochi passi dalla cattedrale si trova l’antica università fondata dai Gesuiti nel 1559. Oggi, l’Università di Évora conserva gran parte dell’architettura originale (come gli eleganti chiostri marmorei rinascimentali) e le aggiunte barocche del XVII e XVIII secolo (ad esempio gli azulejos barocchi che decorano le aule). Molti di questi azulejos illustrano le materie insegnate nell’università originaria. C’è anche una biblioteca in cui i visitatori possono accedere e ammirare il soffitto affrescato del 1700.
L’università è stata chiusa per molti anni, fino alla riapertura nel 1979. È aperta ai visitatori, anche durante gli orari delle lezioni, e sebbene non sia monumentale come l’Università di Coimbra, merita di essere considerata tra le attrattive da vedere a Évora. L’ingresso (si pagano 3 euro) si trova accanto alla Igreja do Espírito Santo (Chiesa dello Spirito Santo), anch’essa costruita nel XVI secolo, in stile manierista e ispirata alla Chiesa del Gesù a Roma. All’esterno presenta un portico con sette archi a tutto sesto, mentre all’interno cappelle dorate e affreschi raffiguranti scene legate ai Gesuiti.
Acquedotto di Évora
Eretto tra il 1532 e il 1537, questo acquedotto in stile rinascimentale è stato realizzato per portare acqua potabile all’intera popolazione di Évora. La città si trova in una regione arida con scarse precipitazioni durante tutto l’anno, quindi l’acqua doveva essere portata da un lago e da un fiume a diversi chilometri di distanza. Collegava fontane per 18 km, inclusa quella al centro della piazza principale della città, Praça do Giraldo. La maggior parte dell’acquedotto si trova al di fuori delle mura medievali, ma c’è una sezione all’interno della città vecchia, in Rua do Cano, dove sono state costruite graziose casette tra i suoi archi di granito. Gli archi più piccoli possono essere visti su Rua do Salvador e Travessa das Nunes, mentre quelli più alti di ben 25 m di altezza possono essere ammirati dalla strada fuori le mura.
Terme romane di Évora
Il municipio di Évora fu costruito nel 1882, ma solo nel 1987 si scoprì che sorge sul sito delle antiche terme romane della città del I o II secolo. Le rovine sono state riportate alla luce e ora sono visitabili all’interno dell’edificio. Secondo gli studiosi, questo potrebbe essere stato effettivamente il più grande edificio pubblico della Évora romana, poiché l’area scoperta si estende per 250 m2. Va notato che i bagni pubblici giocavano un ruolo importante nella società romana, utilizzati non solo per l’igiene personale ma anche per la socializzazione. Era un luogo di incontro dove le persone parlavano, condividevano idee e persino discutevano di affari.
L’acqua di queste terme proveniva da un acquedotto che fu poi sostituito da quello più grande cinquecentesco e, come tutte le terme romane, l’edificio consisteva in tre divese aree: il Laconicum, il Praefurnium e il Natatio. Il primo era una stanza circolare adibita ai bagni di vapore caldo, il secondo ospitava la fornace dove bruciava la legna e forniva il calore per i bagni caldi, e il terzo aveva la piscina all’aperto circondata da portici. Questa zona della piscina non è visibile, ma il Laconicum è in ottimo stato, con la vasca circolare quasi completamente integra.
L’ingresso alle terme romane è gratuito. È possibile visitarle dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17:30.
Mappa delle attrattive da vedere a Évora
Ecco di seguito una mappa con tutte le attrattive da vedere a Évora citate in questo articolo.
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